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bitcoin 2008262 640Per la prima volta al mondo sarà possibile acquistare un immobile in bitcoin: l’opportunità è stata offerta da una nota agenzia di costruzioni, per un complesso abitativo a Roma.

La società costruttrice, che per incentivare l’iniziativa ha dichiarato di farsi carico delle spese notarili e di quelle di agenzia, ha richiamato la Risoluzione 72/E della Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate, emanata lo scorso settembre a seguito di un interpello da parte di una società contribuente.

La questione affrontata concerneva la tipologia di trattamento tributario da applicare ai soggetti che svolgono attività di intermediazione nell’acquisto e nella vendita di bitcoin, dalle quali deriva una conseguente remunerazione: l’Agenzia ha sul punto chiarito che tali operazioni si configurano come “prestazioni a titolo oneroso”.

L’attività di intermediazione di valute tradizionali in bitcoin dunque viene considerata “rilevante”, sia dal punto di vista Iva che in relazione alle imposte dirette: con particolare riferimento all’imposta sul valore aggiunto, le operazioni in bitcoin dovranno essere annoverate tra quelle finanziarie concernenti valute, quindi saranno esenti Iva.